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Un monologo comico sulla precarietà: lavoro, casa, famiglia visti attraverso gli occhi di un’attrice di Teatro che racconta con autoironia la sua disagiata realtà quotidiana. La sua satira sociale, grazie a una sincera autocritica, crea un rapporto di grande empatia col pubblico: “racconterò loro tutte le sfumature della mia vita precaria, sempre in chiave comica e dimostrerò che è molto simile a quella di tutte le altre persone che fanno un mestiere socialmente più riconosciuto”.

13 GENNAIO 2024, ORE 21
 
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