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LA NUOVA STAGIONE TEATRALE È UNO SPAZIO DI POSSIBILITÀ

Ogni nuova stagione teatrale è un invito al viaggio: un percorso fatto di emozioni, linguaggi e visioni che si intrecciano sul palcoscenico.
Prosa, umorismo, danza, teatro-danza, musica… un mosaico di proposte che intendono sorprendere, incuriosire e far riflettere, senza mai rinunciare al piacere dell’incontro vivo tra artisti e pubblico.

Costruire un cartellone non è mai un esercizio di routine: richiede coraggio e competenza, perché significa osare nuove strade e nuove voci; richiede curiosità, perché soltanto con uno sguardo aperto è possibile cogliere ciò che di stimolante la scena contemporanea offre; richiede lungimiranza, perché il teatro non è solo spettacolo, ma presidio culturale, comunità in ascolto, luogo in cui un territorio riconosce e rinnova la propria identità; richiede una conoscenza culturale profonda, perché un Teatro non è mai da considerare una voce di bilancio ma un luogo che forma coscienze e civiltà.

Una stagione teatrale non si deve adattare solo ai gusti del pubblico ma deve formarlo.
Un teatro non deve consolidare abitudini ma creare futuro.

L’emancipazione dai rapporti tossici e violenti ne “Le vedove alla coque” di Teatro Nume, l’umorismo brillantissimo di Marianna Folli, Gioia Salvatori, Rita Pelusio, Annagaia Marchioro (non a caso tutte protagoniste del format “Vieni avanti cretina” di Serena Dandini), il teatro danza che parla dei dolori psicologici della nostra società di “Genesi e cura del Narciso”, il teatro altamente civile di Pietro Giannini ne “La traiettoria calante” sul crollo del Ponte Morandi, la danza meravigliosamente contemporanea di “Ora e di nuovo”, la musica che diventa racconto umano attraverso la voce di Aleksandra Syrkasheva in “Lasciate una canzone dopo il messaggio”, il “Buio” di Area Fuori Tema sulle chiusure dei teatri e del conseguente impoverimento sociale degli individui… e poi Antonio Ornano, Maria Pia Timo, Eugenio Maria Bortolini

Insomma, questa stagione nasce con la volontà di abbracciare la tradizione e, insieme, di aprirsi alle sperimentazioni più originali, intrecciando il sorriso dell’umorismo con l’intensità della prosa, la forza evocativa della danza con l’energia della musica.
Un invito a varcare la soglia del teatro con fiducia, lasciandosi sorprendere da ogni appuntamento in cartellone.

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