UNA SEMPLICE FORMALITA’
di Eugenio M. Bortolini
Eugenio Maria Bortolini e Marino Bellini in UNA SEMPLICE FORMALITA’
di Eugenio M. Bortolini, tratto da Pascal Quignard (prosa)
Una notte di tempesta, pioggia incessante, un colpo di pistola. Tutti gli elementi per un noir perfetto.
Un uomo viene fermato nella tempesta e portato in una gendarmeria fatiscente; inizia una chiacchierata con il commissario che, lentamente ed inesorabilmente, si trasforma in un interrogatorio di routine per diventare una vera e propria indagine sempre sul filo delle suspense. Tra rapidi capovolgimenti di prospettiva, sarà il pubblico a decidere, tra un brivido e l’altro, se l’imputato sia colpevole o innocente (e di quale delitto). Due attori in scena in un fluire dialettico, serrato ed accattivante, che rapisce lo spettatore. Una storia sconcertante ed incredibile come lo sono, a volte, le coincidenze della vita.
28 marzo 2026, ore 21
foto: Maurizio Benedettini
