PARINI SECONDO A TOKYO
La compagnia Parini Secondo porta la propria ricerca coreografica e musicale in Giappone con HIT OUT, progetto firmato insieme al musicista Bienoise.
Lunedì 15 dicembre, lo spettacolo sarà presentato all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo in doppia replica, alle ore 12.00 e alle 17.30.
HIT OUT è un lavoro in cui danza e musica si fondono a partire da un gesto semplice e quotidiano: il salto della corda.
Utilizzata come strumento percussivo, la corda diventa generatrice di ritmo e materia sonora. In scena, le danzatrici eseguono una partitura al tempo stesso atletica e musicale, in cui figure come single-under, side-swing e double-under si trasformano in elementi coreografici e timbrici, intrecciati a voce e suoni sintetici.
Il risultato è una performance fisica e pulsante, che eleva l’allenamento a gesto performativo e si fa metafora di resistenza e ribellione.
Il progetto è firmato da Parini Secondo x Bienoise, con Sissj Bassani, Martina Piazzi, Camilla Neri e Francesca Pizzagalli in scena. La coreografia è di Parini Secondo, mentre musica e partitura sono curate da Alberto Ricca / Bienoise.
Fondata nel 2017, Parini Secondo è una compagnia che indaga il rapporto tra arte, originalità e cultura pop, sviluppando una danza fortemente ritmica e formalmente rigorosa, in costante dialogo con la musica.
Dopo il debutto italiano con SPEEED (2022), la compagnia ha consolidato la propria presenza internazionale con HIT/HIT OUT, selezionato anche per CINARS 2024 e in tournée tra Giappone, Stati Uniti, Taiwan ed Europa. Dal 2025 Parini Secondo entra nell’Associazione Culturale VAN e diventa artista associata del Piccolo Teatro di Milano.
Proprio Parini Secondo sarà ospite della stagione del TaG–Teatro a Granarolo il 31 gennaio, all’interno del triple bill ORA E DI NUOVO (insieme a Laura Chieffo, Riccardo De Simone e Danilo Smedile).
Una presenza che conferma l’attenzione della direzione artistica del TaG verso le più interessanti esperienze della scena contemporanea e la volontà di costruire percorsi capaci di coinvolgere e formare pubblici diversi, mettendo in dialogo ricerca, qualità e apertura internazionale.